venerdì 31 luglio 2009

14/08/2007

ieri sera abbiamo giocato a carte, gnagno con modifica calcistica. nico è andato a letto e noi tre abbiamo fatto un giro nella spiaggia deserta. mare mosso. stamattina mi sveglio con lo stimolo e vado al cesso. torno e passo il rotolo di carta a nicola che poi lo passerà a stefano. staffetta al bagno praticamente. è il vero leitmotiv de sti giorni. comunque. colazione e servizi, gruppo giallo refettorio. carichiamo il potente mezzo, scarichiamo le acque grigie e nere (compito che naturalmente spetta a lele) e partiamo. guida lele, si vede da come trema la scrittura. destinazione almeria. alle 14.00 raggiungiamo quota 2.000km. paesaggio desertico-lunare, e difatti qui giravano i film spaghetti-western. alle 16.00 raggiungiamo il campeggio a roquetas de mar. i ragazzi vanno in spiaggia. io no perchè non vorrei mi venisse mal di testa di nuovo. sistemo un pò di cose, scrivo le cartoline di rito, faccio il bucato da brava massaia. di fronte abbiamo una coppia di belgi che alle 17.30 stanno mangiando. finiranno alle 22.30. siamo circondati da coppiette. il comun denominatore è che le lei sono tutte sopra il peso medio. sgionfe insomma. doccia e preparo la cena. spritz con patatine, pasta al sugo e raquante schifezze. ci trattiamo bene. la coppietta della tenda accanto è da vedere... sempre per manina, baxi, baxetti, spalmamenti di crema vicendevoli. due elefanti che si muovono come farfalle sulla via dell'amore. lele in acqua ha pestato un riccio marino e si sta sezionando il piede per togliere le spine. soffre davvero sto giro. alle 22.00 faccio un giro per vedere se c'è un medico. non lo trovo, ma constato che alle 22.00 scatta la gara mondiale di "ossi soa graea". il camping è davvero grande e ogni tenda/caravan/camper/bungalow ha la sua griglietta fumante. carbonella a quintali che esce dai bagagliai, truppe di volontari che fanno aria alle braci. un turbinio di profumi di bistecche, salsicce e quant'altro il nobil mas-cio ci fa dono. che spettacolo. spettacolari anche le esemplari femmine che girano per il campeggio. ci sono meno italiani, e mi sento un pò più a mio agio. all'estero cerco sempre di non farmi riconoscere come l'italiano del luogo comune. cerco di integrarmi e farmi rispettare come persona educata. mi rendo però conto che l'italiano-luogo comune la fa da padrone, e generalmente è malvisto. anche i miei compagni di viaggio rientrano un pò nello schema. questione di cosmopoliticità? conoscere le lingue aiuta molto. serata: io e lele in camping a giocare a carte ai giochi più assurdi, stefano e nicola sono stati alla vicina e amena aquadulce, riportando favorevoli commenti.

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