lunedì 25 maggio 2009

la mezza stagione

ti auguro il bene che non vedi più, quello che non sai più dov'è...
una giornata di primavera col sole e un pò di aria, la mezza stagione, col freddo alle spalle e il sole in fronte. una serata fresca a passeggio, il cuore libero e il pensiero puro. un gelato e una sagra con le tue schifezze preferite.

Ma domani, domani, domani, lo so
lo so che si passa il confine,
e di nuovo la vita
sembra fatta per te
e comincia
domani


domani è già qui, appunto

giovedì 14 maggio 2009

qui si fa l'italia ... o non si fa

torna l'angolo della cultura (o dell'ignoranza, a seconda dei punti di vista).

le italiche gesta del 500

tra la disfida di barletta 1503 e la battaglia di lepanto 1571 in mezzo sta, e ne ricorre il 500° anniversario oggi, la battaglia di agnadello.


usciti dal buio medioevo, nel secolo in cui i paesi europei prendono la forma che più o meno hanno ancora adesso e si accaparrano i primi territori coloniali, l'italia ancra non esiste, è frammentata in piccoli stati di poca influenza e potenza che praticamente sviluppano la cultura del rinascimento solo perchè se avevano più soldi avrebbero fatto le guerre come gli altri. la penisola stessa è preda di francesi, spagnoli, gerrmani di vario tipo. ma roma, firenze e venezia sono la culla di tutti i movimenti artistici e spinte culturali, mode, buone maniere, amanti, poeti, e anche soldati di ventura chè la guerra era proprio un must a quel tempo, anche d'esportazione.

venezia con la repubblica serenissima se la passa benon. ha gli influssi del mondo arabo che le hanno dato scaltrezza nel commercio, nella scienza e nella tecnica, e una saggia gestione dei territori che le consegnano popoli felici di stare sotto paron. tutti orgogliosi di essere veneziani. a un certo punto venezia va dal trieste a bergamo, dal trentino al polesine, e poi istria, dalmazia, isole greche, cipro e grosse città portuali in tutto il mediterraneo. la vita sorride così tanto a venessia, nel paltan generale che è l'italia, che gli altri stati fanno una lega per combatterla, la lega di cambrai. sti invidiosi.

in quel di agnadello, sull'adda, al 14 maggio 1509, le forze veneziane seppur valorose, vengono sconfitte da francesi e mercenari svizzeri della lega in numero doppio ai nostri (nostri perchè i veneziani al tempo cominciavano a schierarsi in nome dell'Italia, che resterà un'idea più che un concetto ancora per molti anni).
sconfitta di poco conto dal punto di vista tattico, tanto è vero che napoleone 300 anni dopo troverà venezia con quasi gli stessi territori.
sconfitta devastante dal punto di vista morale. venezia non ebbe più il coraggio di sfidare i potenti.

se venezia avesse vinto, oggi noi saremo più saggi, più ricchi, più potenti, più rispettati, più italiani e un sacco di altri vantaggi.



chicca: tra i francesi stava il generale Lapalisse, quello diventato famoso dopo morto. una ballata girava sulle sue gesta di grande condottiero che se non fosse morto farebbe ancora invidia ma invidia in francese è envie che se ci metti uno spazio in mezzo diventa en vie, cioè in vita, quindi se non fosse stato morto sarebbe ancora in vita. tiè

martedì 12 maggio 2009

mercoledì 6 maggio 2009

se ne dicon di parole...

un mese intenso, pregno, fondo, tanto. tanto in giro, tanto da solo, tanti pensieri, tanta filosofia, tante idee, punto della situazione, chiarezza e maturità, riflessioni. tantissimo da dire e impossibilità di tempo per fissarlo per iscritto.
A4,Milano,fiera,Lentate sul Seveso,A4,tangenziale,Pavia,A4,Rho,Rosà, Padova,Roma,treno,1Maggio,lavoro,mangiare e camminare, metro,er Pommidoro e er Pallaro, b&b piccolo principe,cino-pachistani ma soprattutto grandi maghi.
perchè la magia esiste, basta sapere dove stà.
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guarda, guarda questa cravata...