martedì 17 agosto 2010

appunti

un bel pò che non metto giù qualcosa, troppe cose messe dentro in quest'estate. tante sagre, tanti tornei, poche ferie, molte organizzazionioni, molte feste, concerti e fuochi d'artificio. tante birre, tanti giri, tanti monti, e un pò di lavoro. tante grigliate, tanti mojiti sweet&sour, migliaia di arrosticini in piscina. e venerdì sera panini onti e corona. tutti invitati naturalmente. estate aperta a tutti. zero sole (fuori), molto abbronzato dentro. e un bel pò di african style. sigaretta e libri, come hemingway, a scrivere e a bere, solo che non ho fatto la guerra. il montenegro al posto del bourbon. e "un angelo bianco seduto vicino alla finestra".
con tutto l'amore che posso ho fatto il campo: i ragazzi, i cuochi, il giorgio, e l'allegra brigata di animatori, tutti li ho amati, ma i ragazzi di più, e dopo tanti anni forse ho capito. ed è stato bello, davvero, divertente e per certi versi rilassante. di sicuro distensivo, dalle tante tensioni e preoccupazioni che avevo dentro. futuro incerto, a ognuno la sua strada, ma tutti con un'avventura meravigliosa sul mucchio delle esperienze. un sorriso che non sentivo da tanto sulla mia faccia, le scenette e i siparietti, i travestimenti, le sfide e le sfilate, le risate spensierate, lo scherzo facile, il gioco sciolto, l'attività oliata, la lacrima commossa, la gioia. l'emozione e la nostalgia della fine.
a ognuno la sua strada, la mia è stata bellissima