martedì 21 ottobre 2014

Ti Benedico Signore...

...per questo albero, riparo nella mia meditazione e antenna del tuo ascolto
...perchè sento che mi sei accanto, nelle persone che incrocio, quando stanco mi fermo a raccontarmi a te, che tanto sai già tutto
...perchè mi hai scelto perchè sono il peggio, e mi fai cadere per farmi riposare, mi curi quando sono mite, mi guarisci quando mi abbandono a te
...per il sole che mi mandi, che rialza dopo il gelo e la pioggia (tanta pioggia)
...per l'amore di una donna, i moniti di un padre, le attenzioni di una madre, la premura degli amici
...perchè, mendicante scarso, testimone semplice delle mie stesse difficoltà, mi fai sentire luce che può rischiarare la notte (o almeno un piccolo sentiero)
...perchè mi lasci libero di sceglierti e posso raccontare il tuo amore
...per la gioia di essere qui con tante storie silenziose, tanti dubbi di non essere all'altezza, la pochezza del servizio, la fragilità delle sicurezze, la ricerca del senso, le domande sulla tua parola e qualche solitudine.
Perchè sono certo che non sia una comunione di affanni ma la bellezza di mettersi insieme in cammino, pellegrini di te.


























mendicanti del cielo - tonezza, 17-19 ottobre 2014

giovedì 24 luglio 2014

oh it's such a perfect day, I'm glad I spent it with you

  1. Solo Per Oggi cercherò di vivere alla giornata, senza voler risolvere il problema della mia vita tutto in una volta.
  2. Solo Per Oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà; non alzerò la voce; sarò cortese nei modi; non criticherò nessuno; non pretenderò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
  3. Solo Per Oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell’’altro mondo, ma anche in questo.
  4. Solo Per Oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
  5. Solo Per Oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche lettura buona, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura è necessaria alla vita dell’’anima.
  6. Solo Per Oggi compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
  7. Solo Per Oggi farò almeno una cosa che non desidero fare, e se mi sentirò offeso nei miei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.
  8. Solo Per Oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino, ma lo farò. E mi guarderò da due malanni: la fretta e l’’indecisione.
  9. Solo Per Oggi crederò fermamente, nonostante le apparenze, che la buona provvidenza di Dio si occupa di me come di nessun altro esistente al mondo.
  10. Solo Per Oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà.
Posso ben fare, per dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.
(Giovanni XXIII, Decalogo della Quotidianità)

venerdì 6 giugno 2014

timidamente io

Salta all'occhio una faccia come un cane bastonato. A far foto a tradimento...
Ma in questa istantanea ci sta un (bel) pezzo di vita. della mia e di altri. c'è un ambiente pubblico, un locale semplice, uno spazio accogliente. c'è lo stare insieme a tavola. poi c'è un amico, distante, molto distante, conosciuto in un luogo ancora più distante, lontano da casa, in campo neutro per entrambi. ci accomuna poco, o forse tanto, forse anche tutto. c'è un dialogo e un ascolto, c'è scambio, opinioni, teorie, intenzioni, buoni propositi e delusioni. entusiasmo e rassegnazione. c'è il moto di una mano. c'è un piano, un progetto e la sua difficile realizzazione. ci sono le nostre vite. c'è pure Dio. c'è che è un'immagine perfetta di una cosa che tutti comunemente chiamiamo famiglia e che tutti facciamo fatica a vivere; che sulla carta delle intriganti faccende della nostra vita, per noi sta sotto il nome bello di Azione Cattolica.

venerdì 7 marzo 2014

verde speranza

#donchisciotte sulle manfrine di potere locali...

Ragazzi, abbiate ancora un po’ di pazienza. Fra un anno assisteremo alla più grande battaglia per una carega che rimarrà nei ricordi dei bassanesi per decenni con uno spettacolo da far impallidire Ben Hur. Il circo Barnum-Lega si trasformerà un un’arena. A Bassano fra due mesi avremmo un’eurodisoccupata in cerca di collocazione. L’unica porticina aperta è per le regionali 2015. Da un po’ il suo pupillo, che non ha alcuna intenzione di tornare a girare cacciaviti, si sente la sedia scottare, il culo gli brucia, TeleGeriatria e i colleghi rimasti dovranno schierarsi. Senza contare gli assessori vicentini: una poltrona per quattro. Se non ne spunterà un quinto. Ne vedremo delle belle: schizzi di sangue e merda dappertutto. Si mangeranno a vicenda, autentico cannibalismo padano.

Ci sono le elezioni, tutti al banchetto, si mangia! Comuni, Regione, Consorzi, Municipalizzate, Bacini, Comunità.... mangiate porci, mangiate, mangiate e ingrassate, fatti non foste che per l'ingrasso.

mercoledì 19 febbraio 2014

Che cosa ci fai qui Elia?

Gli disse: "Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore".
Ed ecco che il Signore passò.
Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto.
Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera.
Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna.
(Re 1, cap.19)

Benvenuto Elia, non ti curar di quelle che saranno catastrofi passeggere, ma vivi le piccole e silenziose quotidianità. Che Dio ti benedica.

19 Feb 2014

martedì 18 febbraio 2014

san valentino - storie quasi vere

A) amore amore amore, ma no a more mai
B) amare le donne, ma dolce il caffè

A) mio nonno Cesco, tanto rude quanto dolce, aveva dei modi ironici per dimostrare il suo amore a mia nonna Pina. Mai una volta ho dubitato sul fatto che fossero una bella coppia.
A San Valentino andavano sempre a messa e dopo a fare la spesa al Prix. Unico giorno che andavano insieme, perchè la spesa era un affare da uomini. Così mio nonno si comprava quello che piaceva a entrambi, a parte il gelato, due vaschette distinte, crema per lui, frutta per lei.
Ma a messa mica andavano per Valentino, ci andavano per Cirillo e Metodio. E non si facevano mica auguri, anche perchè Valentini da festeggiare in famiglia non ce n'è. Invece Emetodio a Rosà uno ce n'è! E ci si trovava praticamente per prenderlo in giro. Dopo si andava avanti delle settimane a parlare di sta uscita mattutina. Quanto contava?

B) Concetto, vicino di casa del mio amico Ivan "Bea Vita", nonchè parente acquisito, era siciliano, e come i siciliani che si rispettino, se ti considerava della famiglia ti dava tutto. Dunque Concetto aveva una famiglia numerosa, anzi, direi sterminata. Sposato con una veneziana, non aveva figli, e si dedicava con generosità a Ivan e ai suoi fratelli. Aveva una naturale predisposizione alla felicità. Sotto i baffoni sorrideva sempre. Il prototipo dell'accoglienza. Per il 14 Febbraio faceva un import dalla Sicilia di un barilotto di qualche sfiziosità sotto sale per la moglie. Fossero acciughe, olive, peperoni o melanzane, l'importante era un barilotto e che fosse sotto sale. Perchè l'amore è già dolce assai. Il regalo e le battute erano sempre quelle, ogni anno. Ma la moglie lo raccontava con una risata orgogliosa. Quanto contava?

Io a san valentino ho sempre fatto tanti auguri di buon onomastico. Perchè per qualcuno conta sentirsi festeggiati per il proprio nome, per come si è nei minimi termini, nella forma più originale. Anche questo è amore.