martedì 19 gennaio 2010

citius, altius, fortius

Eccomi qua, alla prima del 2010, più veloce, più in alto, più forte dell'anno scorso.
Più maturo, più sereno, più consapevole, più sicuro.
Vorrei raccontare di mille avventure, di feste, di gioie, di luoghi e spazi di libertà.

Dall'ultima mia sono passati uscita, cene, canederli, asiago, pattini, pedavena, birra, regali, campo, religione, verifica, ultimo, festa, lavoro, lavoro, lavoro, lavoro, adesioni, mariano, mirto, tajadea, ossi de mas-cio, giornata studio, riunione inter-vicariale, attività, gruppo di acquisto solidale, pannelli fotovoltaici, catalogo, luce, magia, calcio, soldi, aperitivi, digestivi, pizze, risse, grande zohan, franco poeta, alberto poeta, AC, vicenza, delusioni, festa, tanta festa, l'ultima estate, cinema, il grande business, raffreddore, bigoli all'anitra, madri, dindi, vacche, dialetti, fotografie, carta d'identità, l'odorevole, i lavori pubblici, tredicesima, lotte, litigi, sindacati, amici, ritorni, partenze, lacrime, risate, tante risate, la barzelletta di pierino che ha mangiato i biscotti, libri, tanti libri, tanto sapere, tante emozioni, bassano, cittadella, castelfranco, marostica, centro commerciale, bar, birreria, caffè, bistrot, libreria, stalla, cultura locale, la val leogra, corse, notti, stelle, un pò di neve e quanto riaffiorerà più avanti nei miei bei ricordi.

L'anima in pace esiste e la mia dimensione sta in fare più cose che posso fin che ce la faccio, di far cose che servono, cose buone, di non contare quanto faccio, di fare e fare, e non aver niente da raccontare in giro, perchè è tutto normale. Le cazzate le farò da vecchio.

e scatta la canzone... La linea d'ombra di Jovanotti
...
mi offrono un incarico di responsabilità
portare questa nave verso una rotta che nessuno sa
...
è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione
senza preoccupazione
soltanto fare ciò che c'è da fare
e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità
mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante
...
il pensiero della responsabilità si è fatto grosso
è come dover saltare al di là di un fosso
...
saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto
di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura
...
arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione
e adesso è questo giorno di monsone
...
ma è la mia età
....
dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera
ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare
...
galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare
ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare.
Mi offrono un incarico di responsabilità
non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto
se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare
ma bella da esplorare
...
mi offrono un incarico di responsabilità
domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire
getterò i bagagli in mare studierò le carte
e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte
e quando passerà il monsone dirò "levate l'ancora
diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione
questa è la decisione."

Nessun commento: