Non ne avevo bisogno, e invece... fatto stà che ne avevo bisogno.
Grande ritorno al campo invernale con le principesse (e le belve) di 1 media, grande organizzazione = grande soddisfazione.
Feste nevose, Natale e ultimo, visite a parenti e grandi cene. Ultimo dell'anno incasinato (chiaramente colpa della Vale) ma tutto bene. Rilassamento vario, ginnastica dell'ozio, pace e tranquillità.
Ho visto un sacco di film di Natale, quelli che c'è uno pieno di sfighe che sotto Natale proprio non ce la fa e invece la notte della vigilia si sistema tutto. Mielosi, impossibili, extraromantici....bellissimi.
Si perchè quest'anno ho ricominciato a credere nel Miracolo del Natale. All'amore totale, alla pace globale, ai miracoli in generale. Credo nei miracoli, e non credevo si potesse crederci. E a Natale ho scoperto che vengono meglio. E ho pure pregato Gesù che ne facesse un paio. Non ho ancora visto niente, ma sono fiducioso.
e poi sai cosa? il solito sogno, che bussa la notte del primo a chiedere il suo tributo di fatica, sudore e peregr-iere. Il mio buon proposito, la molla per fare, il sogno felice, il mezzo per realizzare i miracoli che chiedo. ce la faccio...
Polvo, barro, sol y lluvia Poesia scritta su un muro lungo il cammino, all'entrata di Najera (Rioja) |
1 commento:
...e sopratutto abbarbicato al frigo di Cerbaro.
che ricordi. che ridere. che scena indimenticabile. davvero.
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