martedì 2 dicembre 2008

feisbuc

ho già fatto notare la mia opinione sui famigerati social network, tipo facebook, netlog, myspace, windows live spaces, e tanti e tanti altri. e questo non per mio solito pregiudizio ma per esperienza diretta. faccio outing. anzi vomito. probabilmente i miei profili sono ancora in rete nei suddetti siti e sicuramente i miei dati resteranno sempre negli archivi di queste società anche se ne ho chiesto la rimozione. ho valutato maggiori i lati negativi di quelli positivi e mi sono scancellato.
Ti metti lì, bello, in mostra, falso, fragile, alla mercé di milioni di persone.... e magari poi reclami la tua privacy a casa, a lavoro, in un locale... eppure è così limitato il numero di quelli con cui sei a contatto. Hai un coraggio da leone su fesibuc, sei sempre il più anticonformista, oppure il contrario, il più modaiolo... e magari poi nella vita...
E poi è bello perchè è libero, puoi fare quello che vuoi, puoi creare un gruppo... e vieni arrestato, come quello che ha fatto il gruppo che odiava il premier... il paese col popolo che vive nella casa delle libertà. orgogliosi anche. perchè ormai siamo orgogliosi anche dei nostri crimini.
Fatto stà... adesso da là puoi passare a un altro sito direttamente, tanto hai già fatto il tuo accesso e così anche il sito in cui salti ha già tutti i tuoi dati e così via per altri siti nelle sconfinate praterie cibernetiche della rete.
se non ci sei non sei nessuno.
la cosa più triste è sentire parlarne la sera quando esci, argomento di conversazione al vuoto dei tuoi argomenti di conversazione. e in quel mondo esclusivo in quanto esclude, il silenzio di quelli che sono fuori è il loro sbarco in normandia. cadranno o si nasconderanno o arriveranno a riva e moriranno, o qualcuno salterà il filo spinato e...
fatti un blog, scrivi quello che pensi, e se puoi fatti arrestare, saprò che sei libero.

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