mercoledì 10 dicembre 2008

Buon Natale

Lui, il Bambino Gesù delle piccole cose
dei fioretti ingialliti di corone spinose
il Gesù che ti dice “Papà vai piano”
da un santino stampato di plastica e stagno

Lui Giuseppe perduto di malinconia
la domenica sera là in latteria
lei ragazza d’arancia di passioni proibite
chiusa dentro a uno scialle di rose appassite

E arrivarono un giorno a Milano
un parente di lui li chiamò da lontano
là nella sala d’aspetto in stazione
nacque Gesù in una gran confusione

Guarda la gente segue la stella
che sotto il metrò è ancora più bella
ma nessuno vede la Sacra Famiglia
venuta a Milano dalla Sicilia

E sono andati a mangiare alla mensa dei frati
anche lì c’era Erode che poi li ha scacciati
e per dormire non hanno neanche un letto m
a solo il fiato del nostro disprezzo

Ma dove andrà la Madonna col suo bambino
se il marito Giuseppe morì in un mattino
che cadde giù dal tetto di un grande cantiere
quel giorno a Milano cadeva la neve

E la Via Crucis l’hanno asfaltata
davanti alla casa di Maria, pignorata;
Gesù cresceva tra un bar e l’altro
guardando i clienti giocare a biliardo

e la Madonna spazzava a ore
per regalarsi una vita migliore
ma un giorno il figlio andò via da casa
pollice alzato là in autostrada

E chissà se Gesù trovò un mestiere
lontano dal cielo del suo quartiere
ma dietro di lui la più bella cometa
gliela scrisse cantando un giorno un poeta

La Sacra Famiglia - Nicola Arigliano (Ti Amo)

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