mercoledì 3 settembre 2008

(I love it when you call me) Big Pop-pa

le mie parole sono sassi precisi aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese sono nuvole sospese gonfie di sottointesi che accendono negli occhi infinite attese sono gocce preziose indimenticate a lungo spasimate poi centellinate sono frecce infuocate che il vento la fortuna sanno indirizzare

ho studiato il mondo e le genti e conosco il valore delle cose
non so cantare, non so ballare, non so suonare, non so nuotare, non mi piace il mare, ma conosco bene come stare sulla terra
non sono diverso ma di certo non sono uguale
non inseguo ma neanche mi piace essere seguito
non ho picchi di vita, ma costanza e minimo alto la portano sopra la media
credo che se ascolti il "silenzio" sentirai rumore, quindi esiste l'ascolto ma il silenzio non esiste, anche se ci sono anime vuote che potrebbero esserne la forma e il colore
amo le cose concrete e avrò meno rimpianti di un sognatore
preferisco la salita alla discesa, una cosa difficile a una facile, la conquista al regalo o al furto
credo nel cammino come elogio dello spazio e sua gratificazione di immensità
ho trattato male tante persone, ma non ho mai fatto male a nessuno
non ho avuto tanti motivi per piangere, mi sono fatto poche seghe mentali
credo che tutti i peccati siano riassumibili nel furto e nella (s)vendita

sono fortunato e ringrazio Dio
mi sento un pappone, quindi
I love it when you call me Big Pop-pa

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